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Assemblea dei Soci 2025

Ha chiuso con un fatturato consolidato di oltre 110 milioni di euro il bilancio 2024 del Consorzio Agrario del Friuli Venezia Giulia, fra le più importanti realtà economiche della Regione, la prima del settore agricolo, 1.835 soci, 16 mila clienti, quasi 200 dipendenti e 26 punti vendita in tutto il Friuli Venezia Giulia, approvato dall’assemblea convocata oggi martedì 29 aprile presso la sede di Basiliano. “E’ un risultato – ha spiegato il Presidente Gino Vendrame  – frutto di una squadra compatta, focalizzata sugli obiettivi, che passano da una sempre maggiore concentrazione della nostra attività in campo agronomico e zootecnico”.

L’esercizio 2024 è stato condizionato da uno scenario complesso, caratterizzato da una consistente volatilità, che ha determinato situazioni di mercato mutevoli nel corso dell’anno. Non si sono registrate difficoltà nel reperimento delle materie prime e si è assistito ad un calo delle quotazioni dei fattori produttivi, in primis i prodotti energetici, tuttavia, le sfavorevoli condizioni metereologiche, che hanno visto una primavera estremamente piovosa ed una estate siccitosa, hanno pesantemente influito sulla quantità e qualità dei raccolti. In alcune aree specifiche, non interessate dai fenomeni, le produzioni sono state molto interessanti e non sono mancate soddisfazioni e buone opportunità per gli operatori agricoli. L'attività consortile ne ha risentito in termini di volumi raccolti e conseguentemente di fatturato, considerato che si realizza operando con tutte le tipologie di imprese ed in una pluralità di settori.

I dati del bilancio sono stati illustrati nel corso dell’Assemblea dal Vice Direttore della società Ornella Menis: Il valore complessivo della produzione della capogruppo ha fatto registrare una riduzione del 4% rispetto all’anno precedente, per effetto di un calo del fatturato, legato alla sfavorevole situazione metereologica dell’anno 2024, mitigato da alcune componenti accessorie e dalla attenta analisi e stretto monitoraggio dei costi operativi.
Il costo finanziario è rimasto costante rispetto all’esercizio precedente, nonostante tassi medi di mercato più elevati rispetto al 2023. Il monitoraggio dell’indebitamento bancario e la sua progressiva costante riduzione rappresentano una delle priorità del gruppo, così come il mantenimento di un equilibrato rapporto tra fonti ed impieghi finanziari; la posizione finanziaria netta ha fatto registrare un ulteriore consistente calo rispetto all’esercizio precedente.
 

L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 riporta un risultato positivo al netto delle imposte pari a € 3.076.235


Nel corso del 2024 sono stati portati a termine alcuni importanti ulteriori investimenti -come sottolinea il Direttore Generale Davide Bricchi - in tema di risparmio energetico, volti ad acquisire una maggiore autonomia da fonti energetiche esterne con il potenziamento degli impianti fotovoltaici che oggi offrono una produzione complessiva di oltre 1.800kw. è stato inoltre stipulato l’atto di acquisto della nuova sede di Gorizia, precedentemente detenuta in locazione. E’ stato completato il ripristino degli immobili danneggiati dagli eventi atmosferici estivi del 2023, adottando materiali e tecniche costruttive aggiornate e tecnologicamente avanzate. Nel corso dell’anno sono stati inoltre deliberati ulteriori significativi investimenti volti a potenziare le linee produttive del mangimificio di Basiliano e la creazione di un nuovo polo logistico a Latisana.

Nel corso del 2020 dall’aggregazione delle attività di 4 Consorzi Agrari è nata una nuova realtà nazionale Consorzi Agrari d’Italia che oltre ai consorzi vede la partecipazione di investitori privati, avente lo scopo di creare una realtà operante su tutto il territorio nazionale ed in grado di conseguire quelle economie di scala e realizzare i progetti di filiera, in grado di rendere più competitive le aziende agricole nei nuovi scenari internazionali che sono chiamate ad affrontare. Da allora Consorzi Agrari d’Italia è diventata una realtà che ha aggregato altri consorzi arrivando ad un fatturato nel 2024 di oltre 1,3 miliardi ed occupando già il 70% del territorio nazionale. La progettualità, come richiamato dal Direttore Generale Davide Bricchi, ha portato l’Assemblea dei Soci del Consorzio Agrario FVG ad assumere ad inizio 2021 una delibera esplorativa. Nel corso del 2024 tale progetto di integrazione ha registrato un ulteriore passo avanti con l’avvio della fase valutativa del patrimonio della cooperativa e l’assoggettamento della stessa ad una serie di due diligences contabili, fiscali, legali e finanziarie propedeutiche alla fase di concreta attuazione del progetto.
Ulteriore e fondamentale passo è stato fatto nel corso dell’assemblea odierna con la delibera di conferimento del ramo d’azienda in CAI nel corso del 2025 così come accadrà per il Consorzio di Treviso e Belluno e per il Consorzio dell’Umbria.

Il commento del Presidente Gino Vendrame: “Il 2024, nonostante le difficoltà, ha premiato gli sforzi di rinnovamento portati avanti dalla compattezza degli amministratori e condivisi dalla maggioranza dei soci, tesi a far diventare il Consorzio sempre più la realtà di riferimento per l’agricoltura del Friuli Venezia Giulia. L’adesione al progetto CAI, ci darà la spinta per continuare a valorizzare tutte le peculiarità agricole della nostra terra nella grande casa dell’agricoltura italiana.”